La Vita Animale E Vegetale. Origine Ed Evoluzione by Giuseppe Sergi

La Vita Animale E Vegetale. Origine Ed Evoluzione by Giuseppe Sergi

autore:Giuseppe Sergi [Sergi, Giuseppe]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2010-12-22T19:44:48.187000+00:00


La vita animale e vegetale. Origine ed evoluzione

Giuseppe Sergi

la stessa teorica dell’evoluzione, come è stata ammessa, perchè non v’è progresso dalle une alle altre, ma decadenza.

L’apparizione di Ginnosperme è incertissima perchè negli strati del carbonifero furono trovati molti semi attribuiti a questo tipo di piante, e quindi è probabile che in tale epoca quelle fossero già apparse. Ma nel mesozoico esse ebbero il loro grande sviluppo fino all’apparire di un nuovo tipo vegetale, quello delle Angiosperme, la splendida flora che domina fin dal cretaceo inferiore, in cui apparve.

Quante ricerche ingegnose sulle strutture delle Angiosperme e delle piante che le hanno pre-cedute, quante teorie ipotetiche siano state emesse dai paleobotanici trasformisti per poter spiegare o scoprire l’origine delle Angiosperme, non è possibile qui presentare; i fatti però sono rimasti immutati perchè le ricerche geologiche e paleontologiche hanno rivelato come e quando questo gruppo di piante apparve: il fenomeno qui è identico all’origine dei mammiferi, su cui numerose ipotesi sono state presentate e senza risultato reale.

Intorno alle prime e più antiche apparizioni di Angiosperme in Europa si ha poco; miss Sto-pes del British Museum ha esaminato alcuni pochi residui di fusti appartenenti ad Angiosperme, e questi sono del Lower Greensand o aptiano, una formazione intermedia fra cretaceo inferiore e superiore. L’America settentrionale con la Groenlandia ha fornito materiali più numerosi e più antichi.

Un eminente botanico svizzero, Heer, descrisse la flora cretacea della Groenlandia settentrionale, scoperta in due formazioni di differente età, la più antica col nome di Kome, complessivo per varie località, la meno antica con nome Atane, egualmente complessivo.

La formazione Kome è del cretaceo inferiore, urgoniano o neocomiano superiore, dove nessun indizio di piante e di animali marini si trovava; probabilmente era un deposito di acque dolci.

Qui furono raccolte 75 specie, di cui la maggior parte Filices 38, Lycopodium 1, Calamarie 3, Cicadee 9, Conifere 17, Glumacee 3, Coronarie 3, cioè monocotiledoni, 1 Salicinee, sp. Populus primaeva, dicotiledone unico. La flora di Atane è del cretaceo superiore in numero di 62 specie, così composta: Filices 13, 2 Cicadee, 10 Conifere, 3 monocotiledoni e 33 dicotiledoni, così che con 36

specie le Angiosperme dominano nella flora.

La flora cretacea dello Spitzberg, esaminata dallo stesso autore, è una miscela di specie del cretaceo inferiore e del superiore, e comprende: 5 Filices, 1 Equiseto, 9 Conifere, 1 monocotiledo-ne, nessun dicotiledone. Qui, quindi, nessuna preparazione all’avvento di Angiosperme, che nel cretaceo inferiore e medio sono appena annunziate, nel cretaceo superiore sono numerose e improvvise. Lo stesso Heer aveva esaminato i fossili vegetali del carbonifero di Spitzbergen, epoca perciò anteriore di molto al cretaceo, e nessun indizio trovò precursore di una nuova forma di piante. Il nostro autore nelle sue conclusioni dice che «nei periodi geologici esaminati e dai fossili in essi conte-nuti nessun mutamento di tipo di piante lento e impercettibile avvenne, ma col cenomaniano entrò lo sviluppo del mondo vegetale in una nuova fase, e con i dicotiledoni la classe di piante più elevate in un tempo relativamente breve venne al maggiore svolgimento». Cioè, questo nuovo



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